martedì 14 aprile 2009

Che schifo

Sono a 2000 km dall'Italia ma la tragedia del terremoto in Abruzzo è all'ordine del giorno anche nei telegiornali spagnoli.
Solo che qui ne parlano in modo accettabilmente imparziale. Diciamo che fanno giornalismo.
Ringrazio la mia collega blogger Brilla Parlante perchè leggendo il suo ultimo l'intervento, ho visto un video del TG1 in cui, per 1 minuto e mezzo, la tizia ( non la chiamerò giornalista ) elenca i numeri degli ascolti record durante le edizioni sul terremoto, vantandosi. Mi ha fatto ricordare che fortunatamente nel mio Paese tutto procede come al solito.

Io non ho parole per definire questa cosa, sono solo schifato.
Le parole che più o meno rispecchiano il mio pensiero, non sono mie. Sono parole tratte dal testo di una canzone scritta 30 anni fa da Giorgio Gaber. Ma che potrebbe essere stata scritta ieri.

" Io se fossi Dio, maledirei davvero i giornalisti e specialmente tutti. Che certamente non son brave persone e dove cogli, cogli sempre bene.
Compagni giornalisti, avete troppa sete e non sapete approfittare delle libertà che avete: avete ancora la libertà di pensare, ma quello non lo fate e in cambio pretendete la libertà di scrivere, e di fotografare.
Immagini geniali e interessanti, di presidenti solidali e di mamme piangenti. E in questa Italia piena di sgomento come siete coraggiosi, voi che vi buttate senza tremare un momento!
Cannibali, necrofili, deamicisiani e astuti, e si direbbe proprio compiaciuti!
Voi vi buttate sul disastro umano col gusto della lacrima in primo piano! "

Giorgio Gaber - "Io, se fossi Dio" (1980)



Non posso fare altro che mettere il link video, se qualcuno se lo fosse perso.
Perchè davvero non ve lo potete perdere.


http://www.youtube.com/watch?v=C9kD0DRdxRA&feature=related



1 commento:

  1. accidenti frenk... quando sento giorgio gaber mi vengono in mente le canzoni che ci faceva fare la gianoglio alle medie...
    Comunque sottoscrivo tutto!
    pava

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