giovedì 25 giugno 2009

RIcetta musicale # 1

Nuova rubrica. Le ricette musicali. Perchè non servono solo gli ingredienti buoni per creare un buon piatto, ma anche lo spirito con cui lo si crea. E cosa crea lo spirito giusto? La musica ovviamente. Cosi come ogni piatto richiede il vino abbinato, richiede anche la musica adeguata.


Insalata di riso alla Doors


Ingredienti :

- riso (ovvio ma non troppo)
- wurstel
- verdura sottoaceti
- mozzarella
- tonno ( ovvio )
- qualsiasi-altra-cosa-ci-vogliate-mettere-tanto-il-riso-sta-bene-con-tutto
- The Very Best of The Doors

Preparazione

Mettete su il cd nello stereo e tirateci due pugni sopra ( se il vostro stereo funziona saltate pure questo passo).
Mentre Break on through si diffonde nell'aere mettete la pentola sotto al rubinetto e quando la pentola si fa troppo pesante da reggere spegnete il rubinetto. Quella è la quantità esatta d'acqua che vi serve. Mettete sul fuoco la pentola e dirigetevi allo stereo. Saltate Light my fire e passate a Love me two times.
Dirigetevi verso il frigo e tirate fuori gli ingredienti che volete buttare nell' insalata. Uno per volta e muovendovi a tempo con la canzone. Se non siete pazzi a questo punto potete anche saltare la parte in cui fate finta di fare l'assolo di Hammond.
Ora si passa al clou della ricetta. Per cui passate alla traccia 9 Touch me e iniziate a tagliare i wurstel, la mozzarella e quasiasi-altra-cosa-vogliate-metterci ( se si deve tagliare naturalmente).
Prendete un grissino e tagliate il tonno.
A questo punto lacqua starà bollendo, mettete il sale, e prendete il riso.
Mentre Roadhouse blues vi renderà difficile lo stare fermi, prendete un bicchiere della nutella (dose standar per 2 persone di riso) e a seconda di quanto riso volete mettetelo a cuocere.
Astuzia. Mettete un cucchiaio d'olio nell'acqua cosi il riso non si attacca.
Ora godetevi Peace frog, Love street, The crystal ship, Soul kitchen, Love her madly, Back door man, e ogni tanto ricordatevi di dare una girata al riso perchè va bene usare astuzie ma non si sa mai.
Quando Alabama song inizia il riso dovrebbe essere pronto. Se non è pronto aspettate (ovvio ma non troppo).
Se e solo se il riso è pronto (un pò al dente) scolatelo e mettetelo in una ciotola, aggiungete, i wurstel, la mozzarella, il tonno, qualsiasi-altra-cosa-blablabla e le verdure.
Date una bella girata e mettete in frigo.
E se tutto va bene. The end.



martedì 16 giugno 2009

Volver

Tornare dall'Erasmus dopo 4 mesi e passare da Madrid a San Damiano non è proprio un passaggio facile. Però sapendo che dopo 5 giorni a casa ritornerai indietro, la cosa diventa molto piacevole.
Certo. Bisognta essere preparati. Bisogna avere mente e corpo ben allenati per sopravvivere ( ma per uno studente Erasmus nulla è impossibile ).
Il corpo serve ben allenato per correre di qua e di la per salutare tutti e (cosa ben più importante) lo stomaco deve essere molto capiente per resistere alle continue cene dai nonni e con gli amici.
La mente. Beh quella deve essere pronta a ricordare come si parla correttamente italiano ( cosa non ovvia) e a riadattarsi alle abitudini piemontesi ( mangiare presto, uscire presto, ..).

Mi mancava:

Rivedere i luoghi che per una vita hai visto e di certo non hai mai dimenticato, ma solo messo in un angolino del cervello per fare posto ad altre cose.
Bere uno o più bicchieri di buon vino con gli amici.
Mangiare in agriturismo.
Vedere verde tutto intorno.
Sentire l'odore dei tigli.
Guidare la macchina.
Sapere che anche se non parli con nessuno, se arrivi dalle nove e mezza in poi in piazza 4, troverai sempre qualcuno che conosci.
Il caffè.
Sparare cazzate a raffica con gli amici.

Ora sono tornato carico (anche di salami) e sono pronto a godermi l'ultimo mese a tope.
Prima di cadere in depressione post-Erasmus. Ovviamente.

venerdì 22 maggio 2009

Ricetta a base di tonno # 1

Come promesso ecco la prima ricetta a base di tonno.
Ho scelto questa come prima perchè è la più facile da fare e quella che richiede meno ingredienti.
Adatta per momenti davvero difficili, per esempio se ti sei mangiato in cuba libre tutto il budget per la spesa settimanale.
Il nome della ricetta di oggi è :

Vellutata di tonno in letto di alluminio

Ingredienti:

-Una scatoletta di tonno( possibilmente il meno caro del supermercato) in olio d'oliva.

Utensili necessari:

-Unghie
-Forchetta

Preparazione:

Prendere la scatoletta di tonno e con l'ausilio delle unghie ( se le avete troppo corte potete aiutarvi con la forchetta) aprite la scatoletta e scolate l'olio.
Fatto?
Bene, il vostro piatto è pronto!
Potete prendere la forchetta e cominciare a gustare questo delizioso piatto.

Alla prossima

mercoledì 20 maggio 2009

Butaaaaaaaaaaanooooooooooo


Lo braccavo da mesi e finalmente la mia sete di conoscenza si è placata (almeno per qualche giorno).
Tutti i giorni e dico tutti i giorni ad un orario variabile tra mezzogiorno e le tre, un uomo (che d'ora in poi chiamerò UOMO) entrava nel cortile interno del palazzo e urlava fortissimo un qualcosa di molto simile a "BUDAAAAAAAAANOOOOOOOO" oppure "BUTAAAAAAAANOOOOOOO" .

Varie volte sono stato svegliato dalle urla di UOMO e quando mi accorsi che la cosa accadeva tutti i giorni formulai alcune ipotesi:

- E' un pazzo scriteriato
- E' qualcuno che chiama un altro tizio per andare a lavorare o qualcosa del genere
- Esiste un Dio che si chiama BUDANO o BUTANO e lo invoca nel nostro cortile

Ma scartai queste tre opzioni.
La prima perchè se fossi pazzo urlerei cose ben peggiori ( tanto sono pazzo e la gente mi capisce )
La seconda perchè esistono i citofoni.
La terza perchè per quale motivo dovrebbe venire proprio nel nostro cortile a invocare questo Dio visto che il palazzo non è un tempio.

Ma finalmente ieri mentre c'era il padrone di casa con me per aggiustare un lavandino, il silenzio è stato rotto dall'urlo ormai noto di UOMO. Allora colgo l'occasione e chiedo al padrone perchè ogni giorno UOMO venisse qui a urlare.
E pensate un pò...UOMO è uno che vende le bombole di BUTANO, entra , urla, se qualcuno ha delle bombole vuote glielo dice e lui gliele porta piene.

Era cosi semplice.
Ma era più bello pensare che fosse solo un Tarzan d'altri tempi.

domenica 17 maggio 2009

Due settimane in venti righe

Ok. Ora mi fermo un attimo. Ne sento il bisogno. Non è che sia stanco per carità (non è permesso dal regolamento Erasmus).
Però voglio fermarmi un sera e perchè no scrivere un pò di pensieri che mi affollano la testa dopo due settimane passate a fare la guida turistica agli amici.
Io amo Madrid ma dopo aver fatto vedere le stesse cose 3 volte a 3 gruppi diversi di amici (per gruppo si intende un numero di persone maggiore o uguale a uno) diciamo che non è proprio come vederle per la prima volta e rimanere a bocca aperta.
Ma sono felice. Dopo tanto tempo che non si vede qualcuno i casi sono 2 : o le cose sono cambiate o non sono cambiate per un cazzo (per dirla breve)
Nel mio caso le cose non sono cambiate, che siano passati mesi o anni, la lontananza non ha fatto altro che unire di più.
Mi mancavano davvero gli amici, la complicità, gli sguardi che vogliono dire tutto, le risate incontrollabili, gli abbracci forti e i silenzi senza imbarazzo.
Ed ho avuto tutto a grandi dosi.
Grazie a ( in ordine cronologico) Vale, Anna, Marco, Nico, Eleonora, Elisa, Stefania e Lorena.
Ora sono come una batteria che ha recuperato la sua energia o, come si dice in gergo, RICARICATO.

Quasi quasi esco.

venerdì 24 aprile 2009

Differenze culturali

Mentre in Italia tutti si trastullano parlando dei temi più inutili e la gente ormai viene manipolata come Pongo lasciato al sole, qui in Spagna la gente si preoccupa solo di fare festa ogni qualvolta ci sia la possibilità.
Non che in Italia non si faccia festa, però qui quando la si fa, la fanno tutti.
Dai giovani che si ubriacano per strada a suon di Calimocho ( vino e Coca-Cola), agli anziani che passeggiano fino alle 3 di mattina come se nulla fosse.
Oggi sono venuto a conoscenza che a Salamanca il lunedi dopo Pasqua si festeggia il Lunes de agua e ora vi spiego perchè si festeggia perchè è molto divertente.

Re Filippo II aveva fatto un ordinanza che obbligava le prostitute della città ad andare fuori dalla città (dall'altra parte del fiume) durante il periodo della Quaresima, per non far cadere in tentazione gli uomini della città.
Ma la parte più divertente è che il lunedi dopo Pasqua un certo Padre Putas ( putas in spagnolo vuol dire prostituta ) le andava a prendere con una barca e le riportava in città osannato da schiere di giovani che non vedevano l'ora di darsi da fare.

Ecco.
Spero di aver reso l'idea che qui ogni occasione è buona per festeggiare.
Soprattutto se ritornato le prostitute in città.

martedì 14 aprile 2009

Che schifo

Sono a 2000 km dall'Italia ma la tragedia del terremoto in Abruzzo è all'ordine del giorno anche nei telegiornali spagnoli.
Solo che qui ne parlano in modo accettabilmente imparziale. Diciamo che fanno giornalismo.
Ringrazio la mia collega blogger Brilla Parlante perchè leggendo il suo ultimo l'intervento, ho visto un video del TG1 in cui, per 1 minuto e mezzo, la tizia ( non la chiamerò giornalista ) elenca i numeri degli ascolti record durante le edizioni sul terremoto, vantandosi. Mi ha fatto ricordare che fortunatamente nel mio Paese tutto procede come al solito.

Io non ho parole per definire questa cosa, sono solo schifato.
Le parole che più o meno rispecchiano il mio pensiero, non sono mie. Sono parole tratte dal testo di una canzone scritta 30 anni fa da Giorgio Gaber. Ma che potrebbe essere stata scritta ieri.

" Io se fossi Dio, maledirei davvero i giornalisti e specialmente tutti. Che certamente non son brave persone e dove cogli, cogli sempre bene.
Compagni giornalisti, avete troppa sete e non sapete approfittare delle libertà che avete: avete ancora la libertà di pensare, ma quello non lo fate e in cambio pretendete la libertà di scrivere, e di fotografare.
Immagini geniali e interessanti, di presidenti solidali e di mamme piangenti. E in questa Italia piena di sgomento come siete coraggiosi, voi che vi buttate senza tremare un momento!
Cannibali, necrofili, deamicisiani e astuti, e si direbbe proprio compiaciuti!
Voi vi buttate sul disastro umano col gusto della lacrima in primo piano! "

Giorgio Gaber - "Io, se fossi Dio" (1980)



Non posso fare altro che mettere il link video, se qualcuno se lo fosse perso.
Perchè davvero non ve lo potete perdere.


http://www.youtube.com/watch?v=C9kD0DRdxRA&feature=related